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Il magico potere del dentista per bambini

Il magico potere del dentista per bambini

Uno dei principali obiettivi del Pedodontista è trovare il modo giusto per approcciarsi al piccolo paziente fin dalla prima visita.

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Questo è un elemento fondamentale per avere il giusto successo nei vari tipi di trattamento.

Di solito, si inizia con una desensibilizzazione del bambino nei confronti del fatidico camice bianco. Questa tecnica permette di limitare le paure e di ridurre notevolmente le tensioni.

Il dentista inizia con trattamenti facili, che permettono al bambino di familiarizzare con l’ambiente circostante e con gli strumenti utilizzati dal dentista. Piano piano tutto diventa meno minaccioso.

È molto importante spiegare al bambino, in modo chiaro ed onesto, tutti passaggi del trattamento, ossia come si svolgerà la visita, stimolando la curiosità del piccolo, attraverso storie fantastiche riguardanti il mondo della bocca.

Il segreto è sorridere sempre!

L’atteggiamento positivo rinforza la fiducia con il piccolo paziente, la collaborazione e la motivazione.

La strategia più giusta da seguire con i bambini non è quella di imporsi, bensì di adattarsi al loro mondo. Questa è sicuramente la soluzione migliore, perché è quella che dà sicuramente i migliori risultati in caso di fidelizzazione.

Alcuni piccoli, ma utili consigli

Conquistare la stima e la fiducia dei bambini non è difficile, l’importante è porsi sul loro stesso piano e parlare la loro stessa lingua, ad esempio:

  1. Quando il bambino entra per la prima volta nello studio, è necessario stabilire subito un contatto amichevole, presentandosi, ad esempio, in modo semplice e chiaro, dicendo: Ciao io sono Marco, il dottore che cura i dentini che stanno male.
  2. È poi molto utile cercare di interagire con il bambino, che spesso resta in silenzio ad osservare cosa succede. Per esempio, è bene fare delle semplici domande: i tuoi amichetti vanno dal dentista? Sai che i tuoi dentini stanno bene e sono forti e robusti? La conosci la favola dei denti da latte? ecc.. in questo modo il piccolo si sente più a suo agio.
  3. Per poter gestire l’ansia è importante che il bambino familiarizzi con l'ambiente. Il dentista potrebbe invitarlo a provare se la poltrona è abbastanza comoda, oppure a toccare qualche strumento, a vedere insieme come funziona il macchinario, stimolando così la sua fantasia.
  4. Un altro aspetto molto importante è la presenza di un piccolo spazio di gioco all’interno dello studio, in cui il bambino possa giocare, disegnare e fare finta di essere lui il dentista che cura i dentini di qualcun altro. Per il bambino tutto passa attraverso il gioco, anche l’insegnamento e la gestione delle proprie paure.

Come mantenere una relazione positiva

Se si vuole stabilire fin da subito una relazione positiva, la chiave giusta è avere un atteggiamento aperto e positivo.

Una particolare attenzione va dedicata, anche, al genitore che accompagna il piccolo paziente.

Se il bimbo ha dai 2 ai 4 anni è bene che il genitore stia accanto alla poltrona, in modo da tranquillizzarlo e rasserenarlo il più possibile.

Se, invece, il bambino ha dai 7 anni in su, è necessario valutare il carattere del genitore, se quest’ultimo è troppo ansioso, è meglio che attenda fuori dalla stanza per non allarmare ulteriormente il piccolo, se invece è una persona propositiva e brillante allora è meglio che collabori con il dentista nel tranquillizzare il paziente.

Il dentista e le favole

Spesso raccontare una bella favola potrebbe essere la mossa vincente!

La “tecnica della distrazione” è molto importante per i bambini, perché, diversamente dagli adulti, i piccoli non riescono a deviare il pensiero in modo autonomo, hanno bisogno di più stimoli per farlo. Distrarsi permette di gestire la paura e l’ansia. In questo caso la favola potrebbe essere lo strumento giusto.

Non è necessario raccontare storie lunghe o complesse: basta trovare qualche favola allegra e divertente, con pochi personaggi, una trama semplice e comprensibile ed un tono della voce “magico” e coinvolgente.  

Molto utili sono, ad esempio, le favole di Esopo che parlano di animali. Per il bambino è facile identificarsi con questi simpatici e coraggiosi animaletti. Il paziente, in questo modo, non si sentirà più solo ed inizierà a fidarsi di chi ha intorno.

Entra con loro nel magico mondo della bocca!

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